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L'effetto della pesca sull'ecosistema marino e le specie più vulnerabili: il contesto dell’Isola di Capraia

Domenica 30 ottobre una delle numerose iniziative tese a sensibilizzare la popolazione in merito alla valorizzazione degli habitat naturali marini nell’ambito del GIONHA

L'effetto della pesca sull'ecosistema marino e le specie più vulnerabili: il contesto dell’Isola di Capraia

Cosa Tavolo lavoro
Quando 30/10/2011
da 12:00 PM al 05:00 PM
Dove Hotel Saracino all’isola di Capraia
Persona di riferimento
Recapito telefonico per contatti +39 0586 257639
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Si svolgerà il 30 ottobre (ore 12:00) presso l’Hotel Saracino all’isola di Capraia il tavolo di lavoro “L’effetto della pesca sull’ecosistema marino e le specie più vulnerabili: il contesto dell’Isola di Capraia”. Si tratta di una delle numerose iniziative tese a sensibilizzare la popolazione in merito alla valorizzazione degli habitat naturali marini nell’ambito del GIONHA (Governance and Integrated  Observation of Marine Natural Habitat): il progetto di cooperazione transfrontaliera che promuove la tutela e la valorizzazione delle risorse e degli habitat dell’area marina dell'Alto Tirreno (conosciuta anche come il "Santuario Pelagos").

Il progetto è cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo" 2007-2013 ed è realizzato da ARPAT Toscana, Office de l'Environnement de la Corse, Regione Liguria, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Livorno.

L’appuntamento del 30 ottobre, così come quello del 23 settembre svoltosi al Museo di Storia Naturale e del Territorio di Calci, è organizzato dalla Provincia di Livorno, partner del progetto GIONHA. L’incontro nasce dal crescente interesse riguardante gli effetti della pesca sulle popolazioni e sulle componenti degli ecosistemi: le specie più sensibili impattate dalla pesca sono quelle con bassi tassi riproduttivi come i mammiferi marini e le tartarughe marine. Il tavolo di lavoro vuole dunque rappresentare un’occasione di confronto e di riflessione tra gli operatori coinvolti della “filiera” della pesca al fine  di salvaguardare gli organismi marini vulnerabili all’attività ittica tenendo conto delle attività reali (aree, strumenti e modalità) eseguite dai pescatori in generale e da quelli di Capraia, ospiti del tavolo di lavoro. Durante la giornata interverranno rappresentanti dell’Arpat, della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, delle associazioni di categoria e dei pescatori. Si discuterà delle conseguenze dell’attività ittica nell’ecosistema marino, degli effetti della pesca su cetacei e tartarughe marine, dei limiti della pesca, dell’acquacoltura come alternativa sostenibile, dell’impatto delle gabbie di allevamento e della pesca “tradizionale” sull’Isola di Capraia.

L’incontro coordinato da Massimo Tognotti (Responsabile P.O. Salvaguardia della Natura della Provincia di Livorno) prevede la partecipazione, tra gli altri, di Fabio Mazzei, Assessore al Turismo del comune di Capraia, Enzino Romano (Presidente Maricoltura Capraia), Roberto Silvestri e Romano Baino dell’ARPAT e dei rappresentanti dei pescatori isolani.

I cittadini sono invitati ad assistere al tavolo di lavoro.
 

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