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Area Marina Protetta (AMP) “Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre”

L’Area Marina Protetta (AMP) “Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre” fa parte della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina, istituita nel 2004 con un Protocollo di Intesa sottoscritto tra l’Assessorato Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna e le altre Aree Marine Protette e i Parchi Nazionali della Sardegna.

La Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina è nata allo scopo di intervenire, nei casi di segnalazione e ritrovamento di tartarughe marine e cetacei in difficoltà, in modo capillare e con il massimo grado di efficacia lungo tutta la costa della Sardegna.

L’attività di recupero e soccorso delle tartarughe marine e cetacei in difficoltà è iniziata già dal 2002 grazie all’iniziativa dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre” e con il supporto dei ricercatori del CNR-IAMC di Oristano e della Clinica Veterinaria “Due Mari” di Oristano.

Nel 2010 è stato istituito il Centro di Recupero del Sinis (CReS) mediante la formalizzazione di un accordo tra il Comune di Cabras (Ente Gestore dell’AMP) e l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR (Unità Operativa di Oristano).

All’interno del progetto Gionha l’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre” si occupa di:

•    aspetti legati al monitoraggio degli esemplari spiaggiati (tartarughe marine e cetacei);
•    revisione delle “Schede monitoraggio recuperi”;
•    ridefinizione puntuale della metodologia per il monitoraggio degli interventi di recupero;
•    modifica ed implementazione del database relative al monitoraggio dei recuperi di tartarughe marine e cetacei;
•    integrazione dell’AMP con il SIRANet della RAS (Sottoazione N. 2.1 a, b, c, d, e, f, g, h, i, j);
•    valutazione dello stato di salute delle popolazioni sia di tartarughe marine che di cetacei (Sottoazione N. 2.2 a, b, c), in accordo con gli altri partner della Rete.

Nell’Azione 3 e nell’Azione 4 (Sottoazione N. 3.1 a, b, c, N. 4.1 a, b, c) è impegnata nel consolidamento della Rete stessa e nell’integrazione delle attività a livello regionale e transfrontaliero attraverso l’aggiornamento del Protocollo Operativo della Rete Regionale e delle Linee Guida delle Rete Regionale su tartarughe e mammiferi marini, e la condivisione a livello transfrontaliero.

 

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