Il progetto GIONHA intende concludere l’esperienza del progetto didattico e della campagna di sensibilizzazione con la celebrazione della Giornata della Balena, un appuntamento per far conoscere a tutti il mondo dei cetacei e delle tartarughe e la loro importanza per la conservazione della biodiversità. L’individuazione e l’organizzazione dell’evento vedrà il coinvolgimento diretto delle scuole partecipanti al progetto didattico, sotto il coordinamento della Provincia di Livorno.

La ricerca della giornata della balena: proposte e motivazioni.

“In armonia al suo sogno
la balena galleggia nel mare.
Oltre i limiti del proprio sogno
la balena emette zampilli.
Con tutto il peso del suo sogno
la balena si tuffa in fondo al mare.”
M. Nayagama

Gli abissi dell’oceano e le grandi vastità marine hanno da sempre suscitato la fantasia e la curiosità degli uomini; vascelli fantasma, pesci di enormi dimensioni, ma soprattutto balene e delfini amici-nemici dell’uomo, sono stati spesso protagonisti di racconti e di leggende. Ma chi sono balene e delfini? Il termine Cetacei, dal greco Ketus (mostro marino) e dal latino Cetus (grande animale marino), introdotto da Aristotele per designare animali marini dotati di respirazione polmonare, identifica un Ordine di Mammiferi placentati le cui specie appartenenti si sono adattate in modo totale alla vita acquatica. Sono forse il gruppo di animali che più ha affascinato l’uomo, proprio per il fatto di essere Mammiferi.

Ma come determinare “la giornata della balena”?
È stata effettuata un’accurata ricerca per identificare una data che avesse avuto come attori protagonisti proprio i Cetacei e, dato il carattere transfrontaliero del progetto, questa “esplorazione” ha riguardato eventi importanti a livello internazionale.
Tra le varie date identificate, ve ne sono alcune legate a tappe fondamentali per la conservazione dei Cetacei e delle aree marine nelle quali vivono, come l’istituzione del Santuario dei Cetacei “Pelagos”, la più estesa area marina protetta per la tutela di questi Mammiferi marini a livello europeo, o l’entrata in vigore dell’accordo ACCOBAMS (Accordo sulla Conservazione dei Cetacei nel Mar Nero, Mar Mediterraneo e aree Atlantiche contigue), che ha come obiettivo la protezione dei Cetacei e dei loro habitat nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero.
Durante le fasi di ricerca sono state individuate delle date già ufficializzate a livello nazionale ed internazionale, importanti sia per la tutela della biodiversità animale e vegetale (Giornata Internazionale della Biodiversità, Giornata della Terra, Giornata Mondiale degli Oceani), che per questi Mammiferi marini (Giornata Mondiale contro la caccia alle Balene, Giornata Mondiale della Balena).
Dal momento che la scoperta di reperti fossili dove ora le onde del mare sono “disegnate” da colline, rappresenta una chiave fondamentale per la ricostruzione della complessa storia evolutiva dei Cetacei, per cui anche le date dei ritrovamenti di tali reperti possono rappresentare valide proposte per “la giornata della balena”, nella stessa misura dei rari eventi di spiaggiamento di balene lungo le coste della nostra penisola, come il recente ed eccezionale spiaggiamento della balenottera comune “Regina” a San Rossore (Pisa).
Nella scelta della giornata non devono poi essere dimenticate le date di pubblicazione dei più importanti e conosciuti best sellers a livello mondiale, primo fra tutti Moby Dick; quest’ultima scelta potrebbe interessare un pubblico più vario ed eterogeneo e meno “specializzato”.
Comunque venga individuata “la giornata della balena”, la scelta ha l’intento di sensibilizzare il pubblico sulla necessità di tutela del mare, elemento in cui i Cetacei vivono ma a cui, in qualche modo, moltissimi di noi sentono di appartenere e che rappresenta metaforicamente l’origine della vita. Il fine ultimo è quindi quello di unificare e proporre un giorno che possa rappresentare al meglio sia la filosofia del progetto GIONHA e che, in tutto il mondo, renda i Cetacei protagonisti indiscussi.

Silvia Maltese, Letizia Marsili, Cristina Panti
Università di Siena