L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), disciplinata dalla L.R 30/2009, è attiva dal 1996 attraverso una rete di dipartimenti provinciali, servizi locali e subprovinciali presenti sul territorio regionale, per garantire l'attuazione degli indirizzi regionali nel campo della prevenzione e tutela ambientale secondo. L’Agenzia effettua il monitoraggio dello stato dell'ambiente; svolge accertamenti sulle fonti di inquinamento e gli impatti che ne derivano, occupandosi dell'individuazione e della prevenzione di fattori di rischio per la salute dell'ambiente e dell'uomo.

In relazione alle tematiche oggetto del progetto GIONHA, ARPAT effettua il monitoraggio marino costiero ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della L. 979/82, il monitoraggio della risorsa ittica, ai sensi della L. 41/82, nell’ambito del progetto nazionale GRUND e di quello comunitario MEDITS e il monitoraggio della biodiversità marina in Toscana, nonché della classificazione ittica delle acque interne toscane ex L.R. 7/2005. L’Agenzia è impegnata in programmi di misure e controllo per l'applicazione della normativa vigente in materia di inquinamento acustico e collabora con la Regione Toscana per la promozione, l’informazione, il supporto e l’assistenza tecnico scientifica ai Comuni per l’approvazione dei Piani Comunali di Classificazione Acustica del territori

Negli anni, ARPAT ha sviluppato un'ottima esperienza nella progettazione comunitaria sia in qualità di capofila che come partner su molte tematiche ambientali. Durante la passata programmazione del PIC INTERREG III, volet A, B, C, ha partecipato ai seguenti progetti: Progetto AquaMed  “Le Acque del Mediterraneo” (capofila), sull’implementazione della Direttiva Quadro sulle acque 2000/60/CE nei paesi del Mediterraneo; Progetto MONIQUA (partner) “Monitoraggio della qualità delle acque e dell’ambiente marino” sulla creazione e gestione di un sistema comune tra le regioni tirreniche della Corsica, Sardegna e Toscana dedicato alla valutazione delle contaminazione e caratterizzazione dello stato ambientale marino; Progetto MEDWET CODDE (partner) rete MedWet per lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi umidi, volto allo scambio di conoscenze e competenze per il monitoraggio e l’inventario informatizzato degli ecosistemi idrici basato su nuove metodologie e la diffusione di un protocollo di scambio dei dati sulle zone umide; Operazione Quadro Regionale ECOSIND (partner e coordinatore di 15 subprogetti dimostrativi) volta ad incoraggiare la cooperazione tra istituzioni ed organismi regionali attraverso il finanziamento di progetti dimostrativi per la sperimentazione dei principi dell'ecogestione e della pianificazione territoriale sostenibile, al fine di definire piani strategici funzionali ad uno sviluppo economico di aree industriali da riconvertire e di nuovo impianto, compatibile con le criticità ambientali dei territori interessati. 

Sempre nell’ambito della cooperazione tra Stati e scambio di buone prassi a livello comunitario, ARPAT ha partecipato al programma di gemellaggio PHARE con vari progetti: “Strengthening of State supervision and monitoring system of exposure to electromagnetic fields”, “Management System on Drinking Water Monitoring in Chief Sanitary Inspectorate”, “Capacity Building in the Field of Environmental Health”, "Strengthening the capacity of the Regional Environmental Protection Agency - Bacau - Romania and Local Environmental Protection Agencies (LEPAs) in implementing, monitoring and enforcement of the transposed environmental legislation focused on domestic waste management"

Responsabile progetto GIONHA:
Gaetano Licitra, Responsabile Settore “Produzione e promozione delle attività e servizi”

Responsabile scientifico Progetto GIONHA:

Fabrizio Serena, Responsabile “Area Mare”

Referente tecnico progetto GIONHA:

Cecilia Mancusi, Funzionario “Area Mare”

Referente amministrativo progetto GIONHA:

Cecilia Grazzini, Funzionario Settore “Produzione e promozione delle attività e servizi”