La Regione Liguria attribuisce un ruolo fondamentale alla gestione della fascia costiera, sancito dalla politica ambientale della Regione (approvata con delibera n. 1162 del 5 ottobre 2007), da affrontare attraverso un approccio integrato e non settoriale, nell’ottica di un miglioramento della qualità ambientale e della conseguente programmazione e gestione sostenibile delle risorse ambientali presenti.
In questo ambito sono individuati, tra l’altro, quali obiettivi prioritari:

• stabilizzazione della linea della costa attraverso la pianificazione e la programmazione di interventi strutturali ambientalmente sostenibili e di manutenzione;
• valorizzazione delle risorse naturale anche ai fini della promozione di un turismo ecocompatibile e della fruizione dei territori ricchi di valenze naturali, in sintonia con la necessità di arrestare il declino della biodiversità;
• miglioramento della qualità globale dei corpi idrici e degli ecosistemi connessi a favorire l’equilibrio quantitativo del ciclo idrico, garantendo la disponibilità della risorsa per usi civili, irrigui ed industriali;
• aggiornamento e semplificazione della normativa regionale di settore nell’ottica delle esigenze di valorizzazione ambientale e di difesa del territorio.

In particolare l’attenzione si è accentrata su tutte quelle pratiche di gestione del territorio costiero che richiedevano indicazioni unitarie per la loro messa in opera secondo principi di sostenibilità e per le quali non esistevano indirizzi e criteri generali a livello nazionale.

In questo senso la Regione Liguria ha emanato numerosi atti di indirizzo, criteri tecnici e procedurali sui temi attinenti la  protezione ed osservazione delle zone costiere.

Sono infatti in capo direttamente alla Regione ed al suo Dipartimento Ambiente le funzioni connesse alla valutazione tecnica degli interventi di difesa della costa e delle opere marittime, nonché la valutazione dell’incidenza che gli stessi possono avere nei confronti dell’habitat prioritario praterie Posidonia oceanica ai sensi della Dir.92/43/CEE.  Sono stati di conseguenza perimetrati 27 SIC marini, caratterizzati dalla presenza di praterie di Posidonia oceanica, per un’estensione complessiva di circa 8000 ha. In questo contesto si pone l’approccio innovativo sancito dall’art. 41 della L.R. 20/2006 che, individua nel Piano di Tutela dell’Ambiente Marino e Costiero lo strumento pianificatorio idoneo a garantire lo sviluppo durevole e socialmente accettabile delle zone costiere mediante la previsione di misure di tutela della costa quale aspetto attinente alla difesa del suolo, nonché di ulteriori azioni di tutela e conservazione della biodiversità marina e costiera.

Responsabile progetto GIONHA per la Regione Liguria: Ilaria Fasce, Dipartimento Ambiente