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Office de l'Environnement de la Corse (OEC)

Ente pubblico industriale e commerciale (EPIC) della Collettività territoriale della Corsica

Logo OECCon il patrocinio della Collettività Territoriale della Corsica, l’Ufficio per l’ambiente della Corsica (OEC) svolge il compito di promozione e coordinamento delle politiche regionali in relazione all’ambiente terrestre e marino.
Nell’ambito delle sue attività finalizzate alla protezione delle aree e degli equilibri naturali, l’OEC interviene fin dal 1999, in qualità di organismo facente capo alla gestione della Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio (RNBB). Con i suoi 80000 ettari di territorio marino, la RNBB è la più grande riserva naturale della Francia metropolitana. Situata nel cuore del santuario PELAGOS, essa rappresenta la parte francese del progetto del Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio fra la Corsica e la Sardegna. Questo ambizioso progetto ha come obiettivo la gestione di un’area transfrontaliera in comune con il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena. A tal fine, il ministero francese di concerto con quello italiano ha dato ufficialmente il via nel giugno 2010 alla costituzione di un GECT (Gruppo europeo di cooperazione territoriale), nuovo strumento comunitario per la cooperazione transeuropea. La RNBB è altresì inscritta nella lista delle Aree Specialmente Protette d’Interesse Mediterraneo (ASPIM) e riveste un ruolo importante in seno all’Organizzazione Marittima Internazionale nel progetto di classificazione di questo pericoloso tratto di mare in Zona Marittima Particolarmente Vulnerabile (ZMPV).

Fin dalla sua creazione, la riserva naturale è stata inserita in numerosi programmi europei (INTERREG III, PO Marittimo Fr-It) e altri progetti di ricerca su differenti tematiche legate al mare: gestione sostenibile degli ecosistemi marini e terrestri (GERER, PMIBB, LITEAU, EMPAFISH...), gestione sostenibile delle attività economiche tradizionali quali la pesca e il turismo (RETRAPARC, AMPAMED, LIFE LINDA). In quanto partner PELAGOS, l’OEC è fortemente impegnato sul fronte del monitoraggio dei cetacei con particolare riguardo alle popolazioni di Tursiopi (Tursiops truncatus) nel bacino nord occidentale del Mediterraneo. Questa operazione di censimento lungo le coste della Corsica ha avuto inizio nel 2003 nell’ambito del progetto LIFE LINDA (WWF, OEC, PNRC, Università della Corsica, Santuario PELAGOS e DIREN). Il progetto aveva come obiettivo la riduzione delle interazioni negative fra il tursiope e le attività umane. Tra le diverse strategie messe a punto in questo programma, l’OEC ha coordinato alcuni studi relativi alle interazioni fra il tursiope e la piccola pesca. Si è così dato vita a una campagna di pesca sperimentale in collaborazione con i pescatori professionali della Corsica esercenti la loro attività nei siti presi in esame. I risultati di questo studio dimostrano che le depredazioni dei delfini non modificano in modo significativo la resa dell’attività, mentre hanno invece un impatto rilevante sull’usura del materiale da pesca. Si è pertanto provveduto ad avanzare delle proposte alternative di pesca alla categoria professionale nel suo complesso.
L’OEC ha ugualmente partecipato a studi relativi alla misurazione dell’inquinamento acustico, alla gestione sostenibile delle attività turistiche nautiche così come alla sensibilizzazione del grande pubblico.
I risultati del programma LIFE LINDA dimostrano che la scala ridotta del sito Natura 2000 non è adatta a seguire l’evoluzione demografica della popolazione dei Tursiopi in Corsica. Questo studio deve essere riconsiderato su un territorio più vasto tenendo conto dello spostamento dei cetacei tra le diverse zone costiere del Mediterraneo.
Grazie al progetto del Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio, è già in atto una fattiva collaborazione tra Corsica e Sardegna che si concretizza attraverso una banca dati basata sul metodo della foto-identificazione, comune alle due AMP (Aree marine protette) transfrontaliere. Il progetto GIONHA permette di ampliare questa banca dati ad altre due regioni italiane, la Toscana e la Liguria.

Responsabile progetto GIONHA per OEC: Maddy Cancemi

 

Responsabile scientifico progetto GIONHA per OEC: Jean Michel Culioli

Referente tecnico progetto GIONHA per OEC: Marie Catherine Santoni


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